E la 'giunta' ce la semo scordata? Quelli che più o meno tra i 70-80 anni a Rio 'nzù erano bamboli come me, la 'giunta' di Mario Bello Bellino non se la possono essere scordata.
Se c'era una cosa che ai bamboli non piaceva proprio, era quella di smette di giocà per andare a fare i servizi che fossero quelli della su mamma o quelli che ti chiedeva qualche vecchio che fumava il sighero o la pippa sulle panchine.
Ce n’era uno però che non dispiaceva per nulla a noi bamboli, quello di andare a prendere il pane da Bello Bellino.
Chissà perchè, ma quando il pane lo pesava per i bamboli, gli risultava sempre che mancasse qualche 'ntacca ai tre etti o al mezzo chilo al che, immancabilmente, rimediava con la 'giunta' di un pezzetto di schiaccia con i fichisecchi o con l'uva secca.
Com'era bona quella ‘giunta’ tiepida di forno, ce l'ho ancora in bocca, un profumo che ti scioglieva la saliva già da quando entravi nel forno. Era li in fondo la schiaccia, sulla destra del bancone, che intanto che Mario pesava il pane, ce la ronzicavemo con gli occhi.
Il viso sempre sorridente, egli quegli occhi buoni che ti accarezzavano mentre ti porgeva da una parte il pane e dall’altra la ‘giunta’, il resto non esisteva perché i soldi erano già contati alla lira, sono il ricordo della mia infanzia a Rio che ancora oggi mi emoziona più di ogni altro.
Grazie di cuore al circolo Mario Cacialli per aver risvegliato un prezioso ricordo ed a Mario Bello Bellino per avermelo regalato.
Caruggine
Foto di repertorio






