In questi giorni abbiamo assistito a polemiche riguardanti la realizzazione di una ringhiera in ferro in via Silvio Pellico a Capoliveri, nelle quali come consuetudine si sono inseriti personaggi che non hanno altro fine se non quello di alimentare polemiche sui social facendo leva su supposizioni ed inesattezze (...).
Per amore di verità e completezza espositiva si precisa quanto segue.
Negli anni passati è stata effettuata la permuta di una porzione di terreno comunale sito in via Silvio Pellico, trasferito al privato titolare di una proprietà sottostante il livello stradale; il privato ha a sua volta ceduto al Comune di Capoliveri una porzione di terreno utilizzata dallo stesso per realizzare una struttura di accesso alla vicina scuola dell’infanzia, la cosiddetta “torretta”. In tale occasione l’amministrazione aveva considerato l’area ceduta al privato ovvero il giardino sottostante la strada (comprendente anche parte dei muretti di delimitazione della strada) non funzionale alla soddisfazione di fini pubblici, esaurendo in tal modo anche il potere di espropriare quel terreno che è stato oggetto di un contratto privatistico. Questo, evidenzia che il capogruppo di minoranza ignora l'ordinamento giuridico. Viste inoltre le sue dichiarazioni sarebbe gradito dal sig. Gelsi maggior senso civico, nonché una conoscenza più approfondita e rispetto delle istituzioni, dal momento che nell'espletare le proprie di opposizione, in parte le rappresenta.
Nel tempo nell’area dove sorgono i muri a confine si sono evidenziate problematiche di sicurezza per l’incolumità di quanti li hanno utilizzati per mettersi in piedi e come sedute improprie, rischiando di cadere nel fondo sottostante da un altezza di circa 4 m.
Con la Delibera n. 326 del 3.12.2020 il privato è stato autorizzato dall’Amministrazione a presentare documentazione progettuale, per la realizzazione di un parapetto idoneo a tutelare l’incolumità pubblica“al fine di evitare cadute accidentali sull’area di proprietà sottostante” ciò a fronte di comprovate e documentate situazioni di pericolo in sede. L’autorizzazione paesaggistica per l’opera è stata rilasciata dalla precedente Amministrazione nell’anno 2019 con parere delle commissione comunale per il paesaggio.
L’onere economico della messa in sicurezza dell’area intera è stato assunto totalmente dal privato proprietario che in tale veste sarebbe stato responsabile in caso di eventi di danno a carico di terzi.
Walter Montagna






