“La trasparenza che il presidente Giani ha dimostrato nell’ammettere l’errore di conteggio sarebbe gradita anche nell’ammettere che di errori nella campagna vaccinale ce ne sono stati. Il problema non sono quante dose sono state somministrate in Toscana, ma chi sono state somministrate.
Perché continuare a negare l'evidenza è quasi una presa in giro nei confronti dei toscani: soprattutto dei duecentomila over 80 che ancora aspettano, e delle decine di migliaia tra fragili e caregiver che hanno ricevuto un messaggio che di fatto dice ‘attendere prego’. La motivazione non può continuare ad essere che abbiamo ricevuto meno dosi del previsto, ma alla luce dell’insistenza del presidente lunedì presenterò un’interrogazione per conoscere quante dosi di ciascun vaccino sono arrivate, quando sono giunte in Toscana e quanti sono gli operatori sanitari in prima linea, così come recita il portale”






