I principali grandi maestri di scacchi russi, tra cui lo sfidante al titolo mondiale dello scorso anno a Dubai, Ina Nepomniachtchi, hanno scritto una lettera aperta al presidente russo Vladimir Putin denunciando la sua guerra contro l’Ucraina.
Grande ammirazione e rispetto a questi scacchisti che stanno rischiando non solo la loro libertà personale, ma le loro vite.
Crediamo che gli scacchi, come lo sport in generale, debbano unire le persone. Gli scacchi insegnano la responsabilità delle proprie azioni; ogni passo conta e un errore può portare a un punto fatale di non ritorno. Le bugie e l’ipocrisia non durano a lungo sulla scacchiera.
Ora sono in gioco la vita delle persone, i diritti e le libertà fondamentali, la dignità umana, il presente e il futuro della Russia e dell’Ucraina.
Condividiamo il dolore con i nostri colleghi e chiediamo la pace.
Enzo Sossi






