Dietro il braccio di ferro tra la Giunta Portoferraiese ed il Segretario, per la sua sostituzione con uno più allineato, non ci sono aspetti tecnici o organizzativi o addirittura la mano lunga dell'opposizione, come si afferma in Biscotteria, inventando complotti e ostacoli alla volontà realizzativa dei nuovi illuminati amministratori, bensì un idea politica di Amministrazione che l'attuale Giunta va percorrendo, ovvero l'istituzione di una super concentrazione del potere comunale nelle loro mani.
Il disegno della giunta Barbetti-Nocentini è quello di "normalizzare" 'intera macchina organizzativa e amministrativa comunale, a partire dai vertici, e non riorganizzandoli secondo efficenza e capacità operativa, rispettandone autonomia e indipendenza per garantirne l'imparzialità, ma cercando con sostituzioni, rimozioni, ecc. di addomesticarne le volontà e l'indipendenza.
Avevamo già segnalato la pretesa della Giunta e del Sindaco di concentrare in questi due soli organi tutto il potere politico, escludendo quello di controllo democratico del Consiglio Comunale: ricordate la storia della soppressione delle commissioni consiliari e del ridimensionamento di tutti i consiglieri sia di maggioranza che di minoranza riducendoli a meri fantasmi, considerate, le une e gli altri inutili e di ostacolo all'azione illuminata della Giunta. Ma non solo quello politico e amministrativo, ma anche quello "giudiziario".
Ancora, ricordiamo la ridicola proposta dell'assessore Barbetti di un Giurì d'Onore, una specie di tribunale casereccio, presumibilmente di nomina della Giunta, fuori ordinamento, che metta la mordacchia a chi intenda criticare l'operato della giunta e per colpire principalmente l'opposizione consiliare, civile e politica.
Diciamo quindi che il mantra che ispira l'attuale Giunta Portoferraiese è "abbiamo vinto noi e tutti devono adeguarsi alle nostre volontà, senza se e senza ma".
Chi critica o obietta o richiami al rispetto della legittimità se non di legalità è considerato un complottista, uno che ostacolo senza ragione (quella del vincitore) e deve essere sostituito o escluso o attaccato personalmente, come quando si dà del bulletto al rappresentante del PD elbano, maggior partito dell'opposizione o si minaccia vagamente il capogruppo consiliare di svelare e documentare cose della passata amministrazione.
Se veramente questa è l'idea di esercizio del potere Comunale da parte di questa Giunta è facile smascherare che quest'arroganza nasconda una debolezza di fondo proprio sul da farsi e sulla incapacità di praticare un metodo realizzativo, condiviso e partecipato.
P.S.
In linea generale nell’ordinamento italiano vige, per il corretto funzionamento della pubblica amministrazione ed a tutela dei cittadini, il modello neutrale, in ossequio agli articoli 97 e 98 della Costituzione:.
Art. 97 c. 2 – I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione.
Art. 98 c.1 – I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione.
Appunto al servizio della Nazione, cioè di tutti i cittadini e non asservita al vincitore di turno delle elezioni a politiche o amministrative che siano.
Pino Coluccia