Mentre l’Elba è in piena emergenza ungulati, col presidente della Comunità del Parco a chiedere con urgenza un commissario straordinario per l’eradicazione, il Parco è senza presidente: scaduto il mandato di Giampiero Sammuri la destra di governo ha aperto un iter di dubbia legalità per arrivare alla nomina del successore, fino a incagliarsi nel bel mezzo di una spinosa questione politica. Con l’opposizione che annuncia battaglia.
«Il ministero dell’Ambiente non ha palesemente rispettato le norme vigenti per la nomina del nuovo presidente dell’Arcipelago Toscano – dichiara il capogruppo Pd in commissione Ambiente alla Camera, Marco Simiani – La risposta data oggi in Parlamento alla interrogazione Pd da parte del Mase contiene infatti evidenti omissioni: le procedure non sono state rispettate, a partire dall’obbligo, previsto dall’articolo 9, comma 3, della Legge numero 394 del 1991, di pubblicare l’avviso di avvio della procedura di nomina almeno sessanta giorni prima della scadenza del mandato.
Abbiamole prove di tali inadempienze e chiediamo al ministro Pichetto Fratin di annullare il percorso di nomina e di ripartire da zero. È in gioco la credibilità delle istituzioni, la trasparenza dei processi decisionali e la correttezza nei confronti dei territori interessati. Ci riserviamo, qualora il Ministero continui a non rispettare le procedure, di assumere, di concerto con gli enti locali coinvolti, ogni iniziativa necessaria per garantire la legalità».
da greenreport.it






