Comitati di cittadini, associazioni, alcuni Enti Locali, sindacati e forze politiche stanno raccogliendo le firme per un referendum consultivo regionale sul tema della SANITA’, un servizio essenziale per tutta la popolazione che, invece, è sempre più sottoposto a tagli e privatizzazioni. Si tratta di un referendum consultivo che sarà poi sottoposto ai cittadini e alle cittadine della Toscana e che non prevede il quorum.
La riforma del 2015, introdotta con la legge 84/2015, ha ridisegnato il sistema sanitario toscano accorpando le 12 Aziende Sanitarie Locali in tre grandi ASL di area vasta. Questa riorganizzazione ha portato più problemi che benefici:
- Mancato risparmio economico: esperienze nazionali e internazionali dimostrano che le macrofusioni organizzative in sanità, nella maggior parte dei casi, aumentano i costi anziché ridurli.
- Peggioramento della qualità dei servizi: la centralizzazione ha aumentato la complessità organizzativa, riducendo il controllo sui servizi e la partecipazione democratica delle comunità locali.
- Disagi per i cittadini: la riforma ha allungato i tempi di attesa, reso più difficile l’accesso ai servizi sanitari e aumentato la mobilità sanitaria verso altre regioni.
- Aumento della privatizzazione della sanità: molti cittadini sono costretti a rivolgersi al settore privato per ottenere cure in tempi ragionevoli.
- Difficoltà di accesso ai servizi sanitari: circa 200.000 cittadini toscani (fonte ISTAT) hanno rinunciato alle cure per motivi economici.
- Taglio di circa 1.000 posti letto negli ospedali pubblici della Toscana.
- Liste d’attesa sempre più lunghe, con la chiusura di molte agende di prenotazione per carenza di offerta.
- Depotenziamento degli ospedali di zona e delle aree disagiate.
- Carenza di personale medico e infermieristico, aggravata dal blocco delle assunzioni e dal continuo esodo di professionisti.
- Sovraffollamento nei Pronto Soccorso, con tempi di attesa sempre più lunghi e difficoltà nel reperire posti letto per i ricoveri.
Il REFERENDUM propone il superamento delle 3 Mega ASL da sostituire con strutture provinciali più agili e meno burocratiche, più vicine e sensibili alle esigenze della popolazione e dei territori.
In ogni caso sarà finalmente l’occasione per porre al centro del dibattito il tema della SANITA’ in TOSCANA da troppo tempo trascurato dai Governo nazionale e dalla Giunta Regionale.
Il primo appuntamento per la raccolta firme sarà a Marciana Marina (Scali Mazzini) mercoledì 13 agosto dalle ore 18 in poi.
Partito della Rifondazione Comunista
Circolo Isola d’Elba






