Ci sarà tempo per discutere delle sfide future. Oggi, però, voglio soffermarmi su un punto fondamentale: le nomine del nuovo consiglio di amministrazione della Parco Minerario.
Il 14 agosto il sindaco di Rio, Marco Corsini, ha dichiarato: “Saluto il nuovo consiglio di amministrazione – composto dal Presidente del CdA…”.
L'articolo 9, comma 1, dello statuto della società del Parco Minerario è chiaro: “Gli amministratori (CdA) sono nominati dall’assemblea su indicazioni del socio (comune) con deliberazione del consiglio comunale del comune di Rio, su proposta del sindaco».
Lo Statuto rimanda quindi a una delibera del consiglio comunale.
È stata rispettata questa procedura? Se no, perché? Il comma 2 dello stesso articolo aggiunge: “I componenti del CdA sono scelti tra soggetti in possesso di conoscenze e professionalità adeguate agli scopi…”.
Imparzialità e trasparenza, sono valori fondamentali della buona amministrazione. In Italia, molti consigli comunali hanno regolamenti chiari per le nomine negli enti e nelle partecipate. Obiettivo: appunto, garantire trasparenza e prevenire scelte arbitrarie dei sindaci.
Regole che oggi rappresentano la normalità e che, nel caso della società in house Parco Minerario dell’Isola d’Elba, esalterebbero le competenze e le capacità già ampiamente presenti nel nostro territorio. A Rio, purtroppo, non è ancora così.
Ad ogni modo auguro al presidente ed ai consiglieri, buon lavoro.
Fabrizio Ania, segretario del circolo Pd di Rio






