Mai ci saremmo aspettati in vita nostra di dar ragione a un leghista, ma occorre farlo dopo aver letto quanto scritto dal segretario provinciale della Lega Livorno Carlo Ghiozzi nell’annunciare la nomina di Valeria Gamberini a Commissario della Sezione Isola d’Elba dei salviniani.
Fra pesci e crostacei, sembra di essere in pescheria.
Il segretario Ghiozzi condisce la svolta alieutica (poi il direttore di Elbareport spiegherà all’assessore di che trattasi) del Carroccio elbano con una fiocinata al mai nominato voltagabbana Marco Landi:
“Gli elettori e i simpatizzanti sapranno distinguere chi lascia un partito per rincorrere il seggiolone, da chi invece lavora sul territorio nell’esclusivo interesse degli elbani. Sarà fondamentale in questo senso vedere, ad esempio, come si comporteranno gli arrivisti di poltrone sulle nomine della Presidenza del Parco dell’Arcipelago: la Lega si è espressa chiaramente a favore di una dirigenza che scaturisca dal territorio e non imposta dall’alto”.
Bene, giusto, ottimo! Ma fa un certo effetto vedere la Lega che era contro il Parco Nazionale, bloccava le navi in porto con l’ormai dimenticato onorevole (sic!!) Mario Borghezio e con il suo sue codazzo di sciamannati, chiedeva l’annessione dell’Elba alla Padania indipendente, prendere ora atto così tanto dell’importanza del parco da chiedere che lo presieda un elbano e non uno dei tre compari continentali di Terricciola e Montemurlo (!) "Marittimi" come tre struzzi, imposti da Fratelli d’Italia.
Tanto per non lasciare adito a equivoci, Ghiozzi accusa di complicità col nemico (che poi sarebbe il principale alleato della Lega in Italia e in Toscana) il solito innominato fregoli della politica elbana: “Chi pensa di aver lasciato in difficoltà un partito per rincorrere interessi personali, si sbaglia di grosso: siamo pronti infatti a ripartire più forti che mai, sicuri dei nostri valori ed ideali vicini al territorio ed a chi vi ci abita”.
La Gamberini sarebbe la persona che garantisce questa veracità elbese contro oriundi pisani e traditori, e la neo-commissaria assicura: “Il mio impegno sarà massimo per dare voce alle istanze del territorio e costruire un progetto solido e duraturo per il bene dell'Isola".
Ma qui si rischia di intramagliarsi ancora di più nell’incoerenza, perché lo stesso Partito che accusa giustamente i meloniani di voler commissariare il parco con un foresto, commissaria la sua sezione elbana orfana di Landi con una forestiera.
Scorrendo su internet il curriculum vitae pubblicato nel 2024 dalla stessa Gamberini si scopre che è nata a Piombino ma che vive a Bologna, dove esercita la professione di avvocato ed è agente immobiliare. E’ vero che dal 2021 è anche consigliera di quartiere della Lega di Salvini, ma a Savena, nel comune di Bologna. Un po’ lontanina dall'Elba per essere vicina “al territorio ed a chi vi ci abita”.
Ci prende quasi una botta di nostalgia per i legaioli della prima ora:
Aridateci Borghezio con le sue ballonzolanti cicce sul portellone del traghetto!
Ci vogliamo rovinare: aridatece il Bensa!
Capo Liberum
Nella foto del segretario leghista Ghiozzi






