Italia Nostra ha celebrato i 40 anni della Legge Galasso: una ricorrenza fondamentale per la tutela del paesaggio italiano. L'8 agosto 2025 ricorreva il quarantennale della Legge 431/1985, nota come Legge Galasso, una delle più significative e lungimiranti normative nella storia della tutela del paesaggio in Italia.
Italia Nostra, che proprio quest’anno celebra i 70 anni dalla sua fondazione, ci ha tenuto a ricordare questa ricorrenza con particolare attenzione, nella convinzione che la Legge Galasso rappresenti una delle più alte espressioni del principio costituzionale sancito dall’articolo 9: la tutela del paesaggio come bene pubblico, identitario e non negoziabile. Fortemente voluta da Giuseppe Galasso durante il suo incarico di sottosegretario ai Beni Culturali, la legge rappresentò una svolta epocale nella tutela del paesaggio. Per la prima volta, territori come coste, laghi, fiumi, montagne, boschi, aree agricole e rurali furono protetti ope legis, in base alla loro rilevanza paesaggistica e non alla sola presenza di beni culturali.
I rapporti tra Italia nostra e Giuseppe Galasso
I rapporti tra Italia Nostra e Galasso furono stretti e costanti. L’Associazione fu tra le prime a sostenere e promuovere il nuovo impianto legislativo, partecipando negli anni Ottanta agli incontri per l’avvio della Pianificazione Territoriale Paesistica. Nel tempo, Italia Nostra ha più volte richiamato le istituzioni regionali all’attuazione della norma, rilanciando anche il forte appello che Galasso stesso rivolse alle Regioni, affinché venissero elaborati e adottati i Piani Paesaggistici Regionali, in copianificazione con lo Stato.
La Legge Galasso: pietra miliare nella tutela del paesaggio
Nel ricordare l’anniversario dell’entrata in vigore della legge, Edoardo Croci, Presidente Nazionale di Italia Nostra, dichiara: “La Legge Galasso ha rappresentato una pietra miliare nella storia della tutela del paesaggio in Italia. In un tempo in cui le trasformazioni territoriali avanzano con velocità, nel suo settantesimo anno di attività, Italia Nostra rinnova l’impegno a promuovere l’idea di paesaggio come bene comune e come fondamento della nostra identità collettiva.”






