Finalmente a Piombino si muove qualcosa di concreto e reale.
La Danieli di Udine e la Metinvest di Kiev hanno deciso di fare rinascere il polo siderurgico toscano a Piombino, in chiave green, con un investimento di oltre 2,5 miliardi di euro e circa 1.100 nuovi posti di lavoro.
Un accordo tra colossi dell'industria, il Governo italiano, il Comune di Piombino e la Regione Toscana.
Un passo decisivo verso la reindustrializzazione di un territorio, quello di Piombino, per la produzione di acciaio a basse emissioni di carbonio.
Una partnership strategica destinata a rilanciare un sito industriale inattivo da oltre un decennio.
L'investimento di oltre 2,5 miliardi di euro, servono per la costruzione di un impianto siderurgico a Piombino di nuova generazione.
Un'iniziativa che non solo riattiva un'area produttiva di grande importanza strategica, ma che sarà un modello per la trasformazione ecologica, con l'obiettivo di un ridotto impatto ambientale.
Il tutto porterà alla città la creazione di circa 1.100 nuovi posti di lavoro anche per dare un futuro ai giovani.
La collaborazione tra la Danieli e Metinvest è già stato approvato dalla Commissione Europea e rappresenta un esempio virtuoso dì cooperazione industriale.
Un progetto che unisce innovazione, sostenibilità e, non ultimo, la rinascita di Piombino.
La luce dopo anni di buio per tutto il territorio e un futuro per la Generazione Z.
Tuttavia, un primo tassello a cui se ne aggiungeranno altri, grazie al potenziale energetico del rigassificatore ed al miglioramento della rete ferroviaria e del porto.
Enzo Sossi






