Promossa da Confindustria Toscana Centro e Costa e da ASSOCOMELBA, l'iniziativa ha coinvolto per ora - come fondatrici - diverse Marine elbane attive sul versante del diporto nautico, dai Cantieri navali Esaom-Cesa al Porto di Marina di Campo, da Rio Service a Cavo Rent, fino a Rent Boat di Marciana Marina.
Unanime la convinzione, tra gli intervenuti, che fare sistema nel settore sia fondamentale sia per presentarsi come soggetto unitario nell'affollato mercato dell'offerta al diporto nautico che per impostare una reindustrializzazione a partire dalla risorsa mare che, in quanto risorsa, va preservata nella propria qualità ambientale.
Chiamate a fare sistema le Istituzioni ad ogni livello, a cominciare dalla Regione Toscana, considerando l'economia del mare per quello che è, vale a dire strategica e identitaria non solo per l'Elba, l'Arcipelago è la Costa, ma dell'intera Regione.
Sul tappeto quindi un lavoro che si preannuncia impegnativo quanto necessario, ben inquadrato e riassunto dall'intervento del Presidente del Coordinamento Marine Isola d'Elba, Umberto Buzzoni, di seguito riportato:
Buongiorno a tutti
e grazie per essere qui oggi.
Un ringraziamento speciale a Franca Rosso per il supporto organizzativo e per il contributo concreto a questo progetto.
Il mio intervento è focalizzato sugli scopi e gli obiettivi che Marine dell’Isola d’Elba ha inserito nel proprio atto costitutivo che di seguito andrò ad elencarvi.
Il Coordinamento nasce con un obiettivo chiaro:
- Promuovere un’identità comune e riconoscibile per tutte le Marine dell’Isola d’Elba, creando un brand unificato sotto il nome Marine Isola d’Elba.
- Esercitare una forza propulsiva tale da rafforzare l’intero comparto, con ricadute positive su commercio e servizi collegati alla nautica.
Il primo obiettivo è dunque rendere il settore nautico un vero e proprio motore economico e di branding per l’Isola d’Elba.
La nautica è oggi il più potente strumento di sviluppo economico che abbiamo: genera valore, occupazione, indotto, e contribuisce a valorizzare ogni altra attività sul territorio.
Per riuscirci dobbiamo farci conoscere, crescere insieme, alzare la qualità dei servizi e dialogare in modo costruttivo con istituzioni, operatori economici e con le associazioni che rappresentano le imprese del settore.
Abbiamo quindi aggiunto questi ulteriori scopi:
1. Valorizzare il patrimonio marittimo e nautico dell’Isola, attraverso azioni di marketing, eventi e collaborazioni con enti locali, istituzioni e operatori turistici.
2. Coordinare le attività delle diverse marine, migliorando i servizi ai diportisti e ai turisti, favorendo la qualità dell’accoglienza e la gestione delle infrastrutture portuali.
3. Organizzare eventi e manifestazioni di rilievo nazionale e internazionale – regate, festival del mare, iniziative culturali – per attrarre appassionati e professionisti.
4. Partecipare a fiere di settore e attivare contatti con enti e operatori per promuovere la nautica all’Isola d’Elba.
Viviamo e lavoriamo in un contesto naturale straordinario. La sua tutela è parte integrante della nostra missione:
- Favorire la sostenibilità ambientale e la tutela del mare, promuovendo iniziative che riducano l’impatto ambientale delle attività nautiche.
- Affrontare le questioni legate alla gestione e protezione del mare, inclusi rifiuti, acque di bordo e salvaguardia degli accessi e delle acque marine.
Tutto questo richiede collaborazione reale e trasparente tra tutti gli attori del settore, pubblici e privati.
Per questo il nostro atto costitutivo prevede di gestire i rapporti con enti pubblici, istituzioni nazionali e internazionali legate al sistema nautico e al turismo da diporto.
Solo così potremo raggiungere gli obiettivi che ci siamo fissati, mettendo la nautica al centro dello sviluppo economico dell’Isola d’Elba.
Concludo ricordando che il Coordinamento Marine dell’Isola d’Elba nasce con il patrocinio di Confindustria Toscana Centro e Costa, che ringraziamo per la presenza e il sostegno.
Stiamo già ottenendo riscontri molto positivi e puntiamo, per la prossima stagione, a completare il gruppo delle Marine associate.
Oggi possiamo dire di essere presenti su tutti i versanti dell’Isola d’Elba, pronti a rappresentarla uniti, con una visione comune e con la consapevolezza che la nautica è il futuro economico dell’isola.







