Complimenti siete in linea con l'Agenda 2030.
Invece mai una parola sul consumare e comprare meno. Mai una parola sul riuso che viene prima del riciclo.
Sopratutto giudico inaccettabile utilizzare i bambini come strumento di propaganda.
Sia chiaro a tutti che il futuro dell'ambiente non dipende assolutamente dalla raccolta differenziata, ma dal modo consumistico di produrre gli oggetti.
Spiegate ai bambini per quale motivo l'acqua del Poggio debba finire nella plastica, spiegate loro che l'alluminio delle lattine è pessimo da riciclare, poiché ha una bassissima purezza e pieno di vernici contaminanti.
Spiegate loro che la carta non è praticamente mai solo carta una volta che si sbianca, colora, ci si stampa o si plastifica.
Spiegate loro l'avidità e l'inettitudine di noi adulti a gestire la produzione dei materiali (come il fatto di mettere in circolazione centinaia di differenti plastiche - tra cui quelle biodegradabili - rendendone il riciclo un'opera immensa, l'idiozia del tetrapack, o come l'eternit che dopo 30 anni dal suo bando semina ancora morte lungo strade, scuole e fossi).
Forse generazioni a venire potrebbero crescere capendo quali sono i problemi veri, invece di rincretinirli con la storiella dei "bravi raccoglitori" per poi far finire la roba negli inceneritori...
Simo






