Forse una manovra stradale non gradita, forse uno sguardo che non è piaciuto, fatto sta che alcuni giorni orsono un 44enne capoliverese ha deciso di bloccare il ciclomotore che lo aveva infastidito, tagliandogli la strada. L’uomo è quindi sceso dal proprio mezzo con una carabina in mano e l’ha puntata direttamente alla gola del malcapitato, un rumeno 26enne, minacciandolo. La vittima, appena avuta la possibilità di allontanarsi, comprensibilmente scossa, ha contattato i carabinieri ai quali riferiva l’accaduto, riportando elementi utili al rintraccio del veicolo condotto dall’armato sconosciuto. Dopo pochi minuti i militari della Stazione di Capoliveri si sono presentati presso l’abitazione dell’autore della minaccia e hanno eseguito una perquisizione, al termine della quale hanno recuperato e sequestrato la carabina (risultata essere ad aria compressa) e una katana.
L’aggressore, che appena rientrato in casa, forse realizzando la gravità del gesto e le possibili conseguenze di legge, aveva ben occultato l’arma pneumatica, vistosi scoperto ha confessato ai militari di aver effettivamente commesso il fatto, frutto di una spropositata e pericolosa reazione a un diverbio stradale.
Il capoliverese è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria livornese alla quale dovrà rispondere del reato di minaccia aggravata con pena che può raggiungere un anno di reclusione.

Segnalato all'Autorità Giudiziaria un quarantaquattrenne che aveva minacciato un giovane rumeno





