Questa è la convinzione di numerosi abitanti che hanno contattato Elbareport per raccontare la mancanza di interventi, sia preventivi che post, rispetto alle bombe d'acqua che sempre più spesso interessano anche l'isola.
Un sopralluogo nella tarda mattinata del 22 agosto nella frazione, metà riese e metà ferajese (qualcuno, un anno fa, aveva proposto la gestione associata tra i due Comuni delle problematiche della zona) ha evidenziato i diversi effetti negativi dovuti al nubifragio della notte, una ripetizione, in forma meno invasiva, di quanto accaduto a febbraio.
Oltre al crollo della pesante ancora di ferro che ornava la piazza, allagamenti di attività contigue al Fosso di Bagnaia, soprattutto nella parte riese, sia da ruscellazione, più veloce anche per la tombatura di alcuni scoli laterali, che da parziale esondazione, mancata pulizia, fino a stamani, dai residui di fango foglie e detriti nella parte pedonale retro spiaggia.
La situazione del fosso principale, ora calmo e tranquillo, evidenzia (foto) un parziale ma consistente riempimento da terra, detriti ed erba proprio nei pressi del ponte che lo attraversa e della propria foce.
Le richieste di un intervento di pulizia per ripristinarne la portata originale, (importante proprio in caso di bombe d'acqua, ndr) da parte degli abitanti al Comune di Rio risulterebbero al momento inascoltate.
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