Nell’intervista a Greenreport il Sen Ferrante del Pd si mostra preoccupato nei confronti del partito chiamato a risposte impegnative sull’ambiente che devono essere tempestive e chiare se non vogliamo rischiare il fallimento.
“Abbiamo particolarmente apprezzato i suoi interventi per far fronte alla sicurezza e alla tutela dell'ecosistema marino toscano. Dopo i vari disastri della Concordia, dell'inabissamento di bidoni tossici a largo della Gorgona, del ritrovamento di contenitori con acido cloridico nelle acque di Montecristo e dell’incidente della Mersa all'isola d'Elba, occorre adottare una strategia efficace che garantisca lo sviluppo di un turismo sostenibile in chiave ambientale e che mantenga e moltiplichi economie e posti di lavoro.
Anche Pierluigi Costa e Lionel Cardin nel progetto ambientale pluriennale premiato dalla regione Toscana con il logo di " Ecoefficienza", questa la novità emersa dal recente incontro alla Collegiata di San Sebastiano, che ha visto decine di bimbi delle elementari presentare le loro esperienze didattiche a conclusione dell'anno scolastico, davanti a insegnanti, genitori e amici
La classifica del mare della Guida Blu di Legambiente e Touring Club: Capraia e Giglio a 4 Vele. Elba bene ma non migliora
Vele della Guida Blu e “Bandiere Blu”: apparentemente due strumenti di segnalazione di eccellenza balneare di pari affidabilità, ma solo in teoria, perché nessuno pone in discussione la serietà e la imparzialità con cui Legambiente e Touring Club stilano una classifica che esamina TUTTE le località balneari e tiene conto di decine e decine di “parametri valutativi” senza che le amministrazioni locali debbano cacciare un centesimo, qualcosa nel meccanismo di attribuzione delle cosiddette “Bandiere Blu” non quadra e, come riporta Greenreport, se ne è accorto pure il prestigioso Corriere della Sera che ha dedicato all’inguacchio delle “Bandiere Blu” un lungo articolo.
Greenpeace pubblica il suo rapporto sul sopralluogo effettuato al sito dell’incaglio del Mersa 2 a S.Andrea. Nel testo il link
Il 20 giugno prossimo si terrà il summit internazionale sullo sviluppo sostenibile di Rio de Janeiro. Renzo Moschini mette il dito sulla disattenzione italiana alla tutela dell'ambiente. Mentre in Australia si vuol creare la più grande rete di parchi marini del Pianeta, - dice Moschini- (oltre 3,1 milioni di chilometri quadrati dell’Oceano Indiano alla Grande barriera corallina fino al più meridionale Mare di Tasmania) noi intanto non riusciamo a far funzionare neppure i paradisi più piccoli del mondo del nostro Mediterraneo lasciati senza risorse ma dove in compenso perdiamo bidoni al veleno e non riusciamo a regolare neppure il più ordinario traffico marino nel santuario dei cetacei.
La decisione del comune livornese accolta da Legambiente con accenti fortemente critici: «Altri buchi al decreto rotte Clini/Passera proprio nell’Arcipelago più a rischio»
Goletta Verde, all’Elba per la seconda tappa del tour 2012 il 25 e 26 Giugno. Poi rotta verso l’Isola del Giglio
Ma gli ambientalisti consegnano idealmente il poco invidiabile trofeo dei "pirati del mare 2012" anche il ministro Passera per il si alle trivellazioni petrolifere e per il decreto rotte
Programmazione sempre più intensa per due sportivi d'eccezione spesso alla ribalta delle cronache: nuoteranno al largo dell'Isola di Gorgona, dove nel dicembre scorso sono caduti in mare circa 200 fusti contenenti cobalto.
Che a Rio le cose siano andate male non è una sorpresa ma questo ovviamente nulla toglie alle giuste preoccupazioni sul suo deludente esito. Da taluni commenti tuttavia emerge qualche novità rispetto al passato che riguarda non soltanto le assenze del ‘grandi’ ma anche le presenze dal ‘basso’ che hanno connotato generalmente questi grandi eventi specie a Rio. La novità sembrerebbe -stando almeno a taluni commenti- che anche la sempre più affollata presenza non ‘istituzionale’ appare spesso disperdersi in un rivendicazionismo frantumato che fatica sempre più ad assumere connotati tali da mettere in rete nelle diverse realtà e situazioni.
Una riflessione sul "ritorno" delle forti denunce degli ambientalisti del Cigno Verde all'Elba negli ultimi anni
Blitz ambientalista a a Punta Penisola. Giù le Mani dalla Costa: basta cementificazione, restituiamo i sentieri alla collettività
Volevo far il punto - scrive Marcello Meneghin - della attuale situazione idrica elbana. Il periodo estivo è appena iniziato e siamo già in una grave crisi per la cui risoluzione sussiste una sola speranza: pioggia intensa e subito. I rimedi proposti dal gestore (ASA) mi sembrano inadeguati
L'imbarcazione lasciando l'Elba segnala due diversi problemi: l'impatto del Corsica Ferries ed i liquami in porto
Se ci affidiamo alle cronache quotidiane c’è solo l’imbarazzo della scelta tanto è ricco e vario l’elenco delle situazioni che alimentano polemiche spesso vecchie e irrisolte. Si va dai bidoni avvelenanti ai termovalorizzatori, pirogassificatori, impianti e strutture energetiche, erosione e inquinamento marino ma anche fluviale, alluvioni e poi gli aereoporti, le autostrade, licenze troppo generose e comunque discutibili. Un bel guazzabuglio che –ecco un primo nodo- è difficilissimo e sovente impossibile ricondurre ad ambiti definiti e chiari.
Un invito a partecipare a una spedizione di Goletta Verde non l'avevo mai ricevuto, e' stata la mia prima volta. Battaglieri ambientalisti che si preparano a due azioni, anzi, a due "blitz", nel mio immaginario, forse un po' romanzato, forse dettato dall'inesperienza, mi avevano fatto fare sogni preoccupati, chissa' perche' continuavo a pensare ai gommoni di Greenpeace che nei mari nordici attaccano le baleniere giapponesi...
E’ un dovere morale scongiurare il rischio ambientale e garantire sicurezza per la fase di rimozione della Costa Concordia: un'operazione mai effettuata prima d'ora che deve essere verificata con un costante monitoraggio sotto il controllo pubblico. Nessuna deroga per il Decreto rotte bisogna piuttosto estendere la protezione a tutte le isole minori italiane L’arcipelago toscano in questo momento merita la massima attenzione. È prioritario istituire al più presto l’Area Marina Protetta proposta 30 anni fa Consegnata da Legambiente al Sindaco Ortelli la targa di riconoscimento alla comunità gigliese per il grande senso civico dimostrato in occasione della tragedia
Pochi punti critici per l’inquinamento microbiologico rilevati lungo la costa apuana ed all'Elba a Marciana Marina
Si è svolto stamani un incontro tra Parco e Comune di Campo nell'Elba durante il quale sono state esaminate varie problematiche di fruizione dell'Isola di Pianosa.In un clima di assoluta collaborazione tra i due enti proseguono le attività volte al miglioramento delle condizioni di sicurezza e fruibilità dell'Isola per affrontare al meglio la stagione turistica già iniziata.Il primo risultato immediato e concreto la riduzione del ticket di accesso sull'isola.
Una macchia oleosa di circa 200 metri di lunghezza si è prima avvicinata poi è andata in parte a spiaggiare sulla costa nord-occidentale dell'Elba nei pressi della frazione marcianese di Patresi nel tardo pomeriggio di venerdì 29 Giugno. Abitanti ed operatori del luogo aiutati dalla Potezione Civile hanno intercettato una parte del materiale venisse a contato con la scogliera con retini ed altri mezzi di fortuna, ma una certa quantità è finita a terra.
Un ottimo lavoro della Protezione Civile e locali ringraziati dal Sindaco e da Legambiente. Restano però perplessità
Vediamo di mettere le cose in fila: i tecnici di Goletta Verde di Legambiente hanno trovato anche quest’anno (e per l’ennesima volta) dati fuori norma al Moletto del pesce, sul lato verso il porto che a Marciana Marina, probabilmente non a caso, viene chiamato “il lato del bottino”, visto che ci scarica da sempre una fogna. Chi ha fatto i prelievi sono tecnici indipendenti ma pur sempre legati a Legambiente, questi tecnici sono però da quest’anno accompagnati da una troupe che sta girando un documentario e che quindi fornisce “le prove” di dove, come e quando vengano effettuati i prelievi.
Quindi il “Gruppo C.S.A.” si sarebbe precipitato la domenica da Rimini a Marciana Marina per fare i prelievi al Moletto del Pesce? Oppure per una strana coincidenza il Comune li aveva già chiamati ed erano già sul posto? E in base a cosa è stata mobilitata con somma urgenza la squadra di tecnici della lontana Rimini, visto che la zona è comunque non balneabile perché portuale, tanto che l’Arpat (non l’Asl come crede la guardia marinese) non ci fa nessun prelievo? Qualcosa non torna.
Entra nel vivo il piano per risolvere l'annoso e grave problema del sovrappopolamento di cinghiali all’isola d’Elba.
Scelgo a caso la rassegna stampa quotidiana di Federparchi di un giorno qualsiasi. Rassegna che non comprende peraltro i numerosi siti on-line come Greenreport, Elbareport, Gaianews etc che ai parchi e alle aree protette dedicano assai più spazio della stampa cartacea. E’ un vero e proprio bollettino di guerra; si va dalle dimissioni di un sindaco di un importante parco dolomitico perché non ha tempo da perdere in chiacchere inutili alla provincia che guida l’opposizione al piano del parco nazionale del Circeo.
Si è tenuta oggi pomeriggio a Giglio Porto la seconda riunione dell’Osservatorio di monitoraggio dei lavori sulla Costa Concordia, presieduto dalla Regione Toscana. I rappresentanti del consorzio Titan Micoperi, incaricato del recupero del relitto, hanno relazionato sui lavori svolti fino a questo momento e hanno confermato che per loro sarebbe possibile dare il via, entro la fine di luglio, alla fase di messa in sicurezza della nave per scongiurarne lo scivolamento. Un’operazione che dovrebbe concludersi entro la fine di agosto.
Un rarissimo esemplare di delfino mesoplodonte (o balena dal becco, nella foto di Mattia Leone) è stato avvistato nel Mar Tirreno centrale, al largo della costa nord-orientale della Sardegna, dal gruppo ricerche cetacei del Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio (Dipnet) dell'Università di Sassari (Dipnet). La scoperta è avvenuta all'interno del progetto di ricerca "Cetacei pelagici dei mari della Sardegna: una biorisorsa prioritaria", coordinato da Renata Manconi del Dipnet e oggetto della tesi di dottorato di Luca Bittau, Scuola di dottorato in scienze della natura e delle sue risorse, durante le attività di campionamento che il gruppo cetacei del Dipnet conduce dal 2009.
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