Mercoledi 19 settembre l’assessore Federica Fratoni ha incontrato, insieme ai vertici di ASA spa, Autorità Idrica, i sindaci Elbani per un incontro sulle “Strategie per approvvigionamento idrico dell’Elba e della Val di Cornia”, in pratica per parlare del dissalatore di Mola.
Dall’ultimo incontro di agosto a Piombino, il consigliere Gianni Anselmi aveva chiesto ad ASA di “ripensare il progetto per evitare uno scontro sul territorio”.
Mentre l'Autorità Idrica Toscana si rifiuta di annullare in autotutela una procedura carente sotto il profilo ambientale ed urbanistico, ASA spa ci riprone lo stesso dissalatore ad osmosi, la stessa localizzazione, l'assessore Fratoni si ingegna in ipotesi di modifiche progettuali, come l’allontanamento dalla spiaggia di Lido degli scarichi a mare, che verrebbero davanti a Zuccale, tutto ciò a conferma della leggerezza con cui si è scelta la strada dell'esclusione della Valutazione di Impatto Ambientale.
E’ strano come nel primo progetto si escludeva la possibilità di uno scarico a 40 metri di profondità per una serie di problemi ambientali: principalmente perché a quella profondità il rimescolamento del moto ondoso superficiale è nullo e quindi la salamoia si stratificherebbe sul fondale. (Studio diffusione salinità, pag.8).
Oggi la modifica si dimentica di quello che era stato escluso.
Un po' come nascondere lo sporco sotto il tappeto.
Come se fossero cose di poco conto, si continuano a minimizzare i problemi tecnici e soprattutto ad ignorare la voce unanime dei cittadini e delle istituzioni contrarie al dissalatore uniti, una volta tanto, nell'invocare altre soluzioni, almeno sotto il profilo della localizzazione.
Nessuno si lascia incantare dalle sirene di chi promette gratuità, sapendo che i conti li pagheranno gli elbani nelle bollette, con un inaccettabile sacrificio del proprio territorio e del proprio mare.
Crediamo che per la propria agricoltura, la Val di Cornia possa sopperire ai propri bisogni, localizzando un dissalatore nelle distese di aree industriali non utilizzate.
Non permetteremo che nessuno venga “a fare la spesa” al prezzo di un danno per il patrimonio ambientale di quest'isola.
Italo Sapere
Consigliere Comune Capoliveri






