Nella sala Nello Santi del teatro De Lauger giovedì 1 febbraio, in occasione della riunione pubblica sulla sanità con la Regione Toscana e l’ASL, si respirava un’evidente impazienza mista a sensazioni positive nella convinzione di ascoltare risposte certe alle gravi criticità sanitarie dell’ospedale e alla relativa mancanza di servizi e figure mediche, più volte segnalate da noi comitati, cittadini e molte associazioni comprese quelle sindacali.
Un primo segnale negativo è stato quello della mancanza di 6 Sindaci (uno dei quali rappresentato da un Assessore) presenti il mattino all’incontro fra Istituzioni ma assenti, e non è una novità, quando bisognava sostenere i cittadini in questa importantissima riunione.
Quasi tutti in platea attendevano risposte e provvedimenti immediati sulla cardiologia cancellata dalle agende di prenotazione; sulla geriatria che non risponde più alle esigenze dell’anziana popolazione Elbana; sulla endocrinologia che ha lasciato migliaia di isolani con problemi di tiroide; sulla medicina generale, servizio di vitale importanza ridotto a poche unità; sulla riabilitazione e fisiatria quasi preclusa agli Elbani; sul rinnovo della patente alle persone fragili che devono recarsi a Livorno nonostante esista una commissione a Piombino.
(...) Dal tavolo della dirigenza invece di affrontare le urgenti problematiche si è preferito sponsorizzare 3 progetti medico/politici che seppur interessanti non fanno parte delle nostre immediate esigenze sanitarie. Del progetto “Anch’io all’Elba” per il quale si è investito 2,5 milioni di nostri euro già in atto all’Elba che presenta alcune lacune in quanto non copre, così come è impostato, i fabbisogni di cura degli Elbani.
Molto sponsorizzato, per buona parte della riunione è stato il progetto THE (Tuscany Healt Ecosystem) finanziato dal PNRR che un domani approderà all’Elba.
Altro progetto ben spiegato è stato quello che la Regione Toscana intenda non avvalersi della piena consulenza del “Privato” benché i finanziamenti di Roma siano scarsi ma la Giunta Regionale riuscirà a garantire a tutti una buona sanità pubblica,. Solo che l’Assessore Regionale alla salute ha dimenticato di dirci, e noi glielo abbiamo ricordato e da lui ammesso, che saranno i Toscani e quindi noi a pagare questa scelta con una Addizionale IRPEF.
Assessore Regionale, ASL, Sindaci, per l’Elba ora non è tempo di sponsorizzazioni e propaganda sanitaria o progetti faraonici in quanto non abbiamo medici e infermieri per curarci e andar fuori Elba, costa un capitale (...)
Da un comunicato del Comitato Elba Salute