Noto con piacere l'attenzione che ha generato nei ‘sinistri‘ alcune foto scattate durante un convegno di Federparchi forse perché loro erano assenti in un così importante incontro sulle aree marine protette in cui si parlava di controllo e non di creazione di nuove aree.
A parte la premessa e il mio pieno diritto ad esserci avendo un ruolo di consigliere del ministro del mare, confermo il mio essere stato sempre contrario al parco e alle aree marine protette per due semplici ma importanti motivi e cioè: non vogliamo che il parco, con le sue assurdità ambientali, vedasi ad esempio i problemi relativi ai cinghiali, mufloni, devastazione delle colture e soprattutto sicurezza dei cittadini, sia visto come un dramma anche per chi ha investito in agricoltura per il rilancio dei prodotti Elbani e fonte di occupazione per tanti cittadini.
Il secondo punto riguarda le aree marine protette sulle quali non ho mai condiviso il metodo con cui si affrontava l'argomento a maggior ragione supportato, a mio giudizio, da estremisti ambientalisti tifosi di aree classificate A con divieti assoluti di attività umane.
Oggi con il governo Meloni e con i suoi uomini siamo consapevoli delle possibilità che abbiamo localmente di creare una intelligente sinergia di sviluppo economico e turistico mediante una programmazione di obbiettivi da perseguire attraverso una visione del parco e delle aree marine protette a stretto legame con lo sviluppo del territorio e vincolate dal consenso dei cittadini.
In conclusione cari “sinistri“ fatevene una ragione, l'ambiente non appartiene solo a voi e a pochi eletti.
Luigi Lanera - FdI Elba






