Dopo aver assistito ad una puntata serale dell'Edicola Elbana con l'architetto Paolo Ferruzzi, una guida del Parco Andrea Giustino e Alessio Gambini, ed aver letto i Vostri ultimissimi articoli su quanto accaduto alla strada di Rimercojo ed i successivi sviluppi, credo che
tutte le informazioni possibili sull'argomento saranno di Grande Civile Interesse.
Bene pertanto, dare il maggior eco possibile agli sviluppi ed ai provvedimenti che, dopo il fattaccio, gli Enti Preposti , Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Comune di Marciana e Carabinieri Forestali, stanno applicando agli esecutori di quei vandalici lavori, commessi nel più completo disinteresse delle precauzioni e degli obblighi indicati e da attendere.
Speriamo che i provvedimenti siano esemplari e facciano da pietra miliare e da monito per Tutti i successivi interventi pubblici o privati sul territorio Elbano.
Ed anche che tale triste esperienza suggerisca alle Istituzioni preposte, da qui in avanti, di porre la massima attenzione al fine di evitare di intervenire dopo i fatti.
Riconoscendo che, soprattutto per lavori delicati su territori o beni particolari, è decisamente importante intervenire prima e durante i lavori, avendo preso atto che, purtroppo, la fiducia e l'assegnazione di responsabilità alle ditte esecutrici dei lavori ed ai vari responsabili di cantiere, spesso non sono sufficienti ad avere le giuste garanzie che le opere vengano eseguite come da indicazioni assegnate.
Infatti, è proprio per il motivo suindicato che, in questo caso, sono state prese di sorpresa TUTTE le Amministrazioni che a titolo diverso, avevano rilasciato pareri, Nulla Osta e Autorizzazioni.
Ovviamente l'operazione di controllo sul cantiere dovrebbe essere affidata a personale tecnico dell'Ente di cui si deve tutelare il bene.
Ma chiusa, questa breve parentesi sul controllo, c'è inoltre da dire che i provvedimenti appena presi, vanno anche nella direzione di rispondere ad alcuni che si sono chiesti in questi giorni il Parco dov'era e che proprio per la presupposta incuria non ci si potesse fidare di questa Istituzione a terra e quindi...figurarsi a mare.
Fulvio Di Pietro






