La possibilità che Donald Trump possa tornare alla Casa Bianca il prossimo anno si sta facendo strada mentre stringe la sua nomina repubblicana. Tanto forse pare costringere gli alleati degli Stati Uniti che hanno avuto a che fare con l’ex Presidente la prima volta a considerare quelle che per molti sono forse possibilità sgradevoli. Con Trump e il MAGA al potere potrebbe tornare in politica estera un orientamento che sostiene una politica d’isolamento e un nazionalismo economico.
Donald Trump durante i comizi in campagna elettorale si è dimostrato a favore dell’isolazionismo politico: ha più volte criticato la Nato e si è detto contrario a un impegno degli Stati Uniti nella difesa dei Paesi che aderiscono a questo Trattato. Ha mostrato diverse intenzioni di alleanze strategiche, in particolare con un atteggiamento morbido nei confronti della Russia di Putin. Mentre in economia, con un nazionalismo economico cioè un atteggiamento per rendere autosufficienti gli Stati Uniti con il potenziamento delle risorse interne e l’adozione di misure protezionistiche come i dazi, volte a difendere i prodotti nazionali abbandonando il multilateralismo.
I sintomi sono preoccupanti per gli alleati statunitensi con gli aiuti all’Ucraina, a Israele e a Taiwan in un limbo. Mentre l’Unione Europea è riuscita laddove gli Stati Uniti stanno fallendo con un finanziamento approvato di 50 miliardi di euro a favore di Kiev.
Il fallimento dell’Ucraina non sarà mai dimenticato: gli aiuti degli Stati Uniti possono essere salvati? L’Ucraina sta già razionando le armi e le munizioni mentre il Congresso a Washington non riesce a decidere.
Il Presidente Biden confidava che, allegando il piano di finanziamento da 60 miliardi di dollari in aiuti all’Ucraina a nuove dure politiche sull’immigrazione avrebbe convinto i repubblicani conservatori a votare a favore. Il pacchetto sul confine meridionale pare distrutto dalle pressioni di Trump sui legislatori repubblicani alla Camera. L’ex Presidente vuole continuare a sfruttare una crisi sul sistema di asilo sommerso fino alle elezioni di novembre per fare in modo di danneggiare Biden e non vuole alcuna azione che possa in qualche modo risolvere il problema.
Le prospettive per l’Ucraina sembrano piuttosto cupe in questo momento.
Tuttavia, l’Occidente non può permettersi di fallire in Ucraina, questo è ciò su cui Putin sta scommettendo. Ogni mese che passa senza nuovi aiuti da parte degli Stati Uniti a Kiev significa favorire i russi. Non possiamo andarcene ora. Non essere riusciti a sostenere l’Ucraina in questo momento critico non sarà mai dimenticato.
Enzo Sossi